Parole e concetti del servizio sociale

In questo articolo vedremo tutte le parole e concetti del servizio sociale che potranno tornarci utili

AUTODETERMINAZIONE

Atto con cui l’uomo si determina secondo la propria legge (v. Autonomia); espressione della “liberta” positiva dell’uormo e quindi della responsabilità ed imputabilità di ogni suo volereed azione. Nel ser- vizio sociale professionaleè uno dei principi fondanti la professione.AUTONOMIA-Dalgreco autonomia” (autòs, se stessoe nomos,legge); possibilità/capacità di darsi proprie regole di comportamento, di assumereresponsabilità (v. voce).

ACCOGLIENZA

Ricevere con positiva disposizione d’animo, accettare, approvare, ascoltare. L’accoglienza nel servizio sociale professionale è elemento fondamentale del processo di aiuto. Questa disponibilità all’ascolto e all’accettazione dell’altro, non riducibile a mera tecnica, costituisce un principio deontologico fondamentale dell’agire professionale.

ACCOMPAGNAMENTO

Attività di affiancamento, di guida, di consulenza posta in essere dal professionista per sostenere ed indirizzare l’utenza nel processo d’aiuto per la soluzione, partecipata e condivisa, delle situazioni problematiche (oggetto d’intervento)in funzione della sua autonomia.

AIUTO DOMICILIARE

Intervento il cui obiettivo è favorire e/o sostenere la permanenza in famiglia, o comunque nel proprio ambiente, di persone come gli anziani, i portatori di handicap, i minori, i soggetti affetti da patologie psichiatriche o da malattie terminali (cancro, AIDS, ecc.). Tale intervento può avere prevalenti finalità assistenziali: si parla allora di assistenza domiciliare, realizzata attraverso prestazioni quali la pulizia personale del soggetto, il governo della casa, la preparazione dei pasti, ecc.; se, come accade quando il servizio interviene per tutelare un minore in difficoltà, gli obiettivi sono invece principalmente educativi, si parla di intervento educativo o di appoggio domiciliare con finalità educative; quando la situazione problematica presenta aspetti che richiedono prestazioni terapeutiche specifiche, sia di carattere medico-iniemmieristico sia fisioterapico-riabilitativo, l’aiuto domiciliare si configura come assistenza socio-sanitaria domiciliare o integrata. L’aiuto domiciliare deve essere Sempre Svolto da personale adeguatamente preparato ed in possesso del titolo professionale previsto dagli standard del servizio stesso, come definito con normativa nazionale o regionale.

CONTRATTO

II contratto nel servizio sociale professionale è un esplicito accordo tra due (o più) parti, relativo allo sviluppo dell’intervento; il contrato si colloca all’intermo del “”processo d’aiuto come fase/strumento del progetto (. voce), rappresenta, tra utente e operatore, l’impegno ad attivarsi verso una direzione condivisa e comune, permette un reciproco e legittimo controllo, assume valenza di contenimento, di definizione di possibilità e limiti per entrambi; all’utente vengono richieste, e riconosciute, capacità e soggettività, viene offerta la possibilità di sperimentarsi nel cambiamento all’interno della relazione d’aiuto

ETICA PROFESSIONALE

Riflessione critica sui costumi, modelli, valori, principi (etos) di un gruppo professionale per la ricerca dei valori che devono essere posti a fondamento della scelta o delle scelte professionali secondo criteri che individuino i principi fondamentali irrinunciabili. L’etica professionale riguarda il professionista e aiuta a trovare criteri utili per l’azione; nel servizio sociale professionale l’etica richiama il complesso dei principi e dei valori professionali (v. Deontologia) non disgiunti da quelli personali, oggetto entrambi di costante verifica in rapporto ai modelli operativi e alla loro applicazione.

GRUPPO

In sociologia indica un insieme di individui, non tanto numerosi da precludere la possibilità che la maggior parte di loro si incontrino, seppure in modo saltuario, in uno spazio abbastanza limitato da consentire eventualmente a ciascuno di conoscere gli altri ed essere da loro conosciuto, tra i quali si sono stabiliti, di persona o a distanza, spontaneamente o per costrizione esterna, processi di interazione sociale necessariamente fondati su forme di comunicazione relativamente intensi e durevoli, sulla base di interessi strumentali, affettivi o morali, derivanti da una o più qualità comuni, quali la professione, il genere di lavoro, il settore e il luogo di occupazione, l’affiliazione religiosa o politica, lo status economico o giuridico, l’attaccamento ad una località a un’idea. In psicologia con questo termine si designa un insieme di individui che interagiscono fra loro influenzandosi reciprocamente e che condividono, più o meno consapevolmente, interessi, scopi, caratteristiche e norme comportamentali. L’influenza reciproca fra i vari membri del gruppo è tanto più intensa quanto più il gruppo è ristretto e diminuisce via via che questo si allarga, per cui il gruppo si differenzia da altre forme di aggregazione sociale come le folle o le comunità in cui non esiste un’interazione diretta fra tutti gli individui.

DOMANDA

Far saper ciò di cui si ha bisogno, o che si desidera, a qualcuno; richiesta di beni materiali o immateriali; “interrogazione in ordine ad aspettative. La domanda può essere diretta o indiretta, spontanea o costretta ,individuale o collettiva, espressa o latente, esplicita o implicita. La domanda è un’azione che comporta una risposta. Nel servizio sociale professionale la domanda (sia essa diretta/indiretta, esplicita/implicita, individuale/comunitaria, ecc.) rappresenta l’input che promuove l’intervento a partire dall’analisi della stessa.

DOMANDA TECNICA

E la richiesta rivolta individualmente ai professionisti, alle istituzioni, ai servizi per il soddisfacimento di bisogni o per la soluzione di problemi specifici che, per la loro stessa natura, comportano un inter- vento tecnico/professionale.

DOMANDA SOCIALE

E’ la richiesta presentata alle istituzioni da soggetti diversi che, prendendo coscienza del bisogno (v. voce), del disagio (v. voce), del problema (v. voce)che li accomuna, li socializzano, li elaborano e li trasformano in istanze collettive in cui ognuno si riconosce nel rapporto con gli altri. 

DOMANDA POLITICA

E’ la richiesta di risposte codificate alle domande collettive, ma anche tecniche, da parte di particolari soggetti (gruppi, associazioni, enti, partiti politici, sindacati, ecc.) in funzione di decisioni e risposte politiche, di cambiamento, di creazione di istituzioni apposite, ecc. per affrontare o prevenire il disagio, il malessere collettivo, per rispondere ai bisogni sociali.

MANDATO PROFESSIONALE

Identifica il complesso delle funzioni e dei compiti della professione storicamente definiti dalla comunità professionale di riferimento nelle sue diverse espressioni (comunità scientifica, associazioni, gruppi organizzati per finalità sindacali, ordine professionale, ecc.) sulla base dei principi, dei valori, della metodologia e dei modelli di riferimento, dei livelli di competenza, della deontologia, quali si sono andati consolidando nel tempo ed in relazione al modificarsi delle istanze sociali, I mandato professionale interagisce con il mandato istituzionale ed il mandato sociale.

MANDATO SOCIALE

Rappresenta le istanze, gli orientamenti e le attese della società, che attraverso domande (esplicite o implicite, sociali e politiche), funzionali al benessere dei propri componenti, impegna il legislatore a porre in essere le misure atte a soddisfarle. Questo insieme di indicazioni e di sollecitazioni devono, infatti, essere recepite, nel rispetto dei diritti di cittadinanza-costituzionalmente garantiti e della loro esigibilità, dal legislatore, che deve assicurare i quadri normativi ed organizzativo-gestionali, i mezzi e gli strumenti funzionali alla implementazione dei percorsi, dei sistemi di risposte, di cui fanno, ovviamente, parte integrante gli operatori ed i professionisti. Questi ultimi, quindi, esercitano le proprie funzioni all’interno del sistema istituzionale (pubblico e/o privato) di riferimento, in forza del mandato sociale che ha pro- mosso le risposte stesse. Da ciò deriva il “riconoscimento” sociale delle funzioni dei professionisti e della necessità delle stesse per la crescita del benessere e dell’ autonomia sociale ed individuale nel quadro dei processi di cambiamento socio-economico e culturale che investono la società nel suo complesso. li mandato sociale è strettamente correlato al mandato professionale ed a quello istitu- zionale, con i quali si può affermare che costituisca un vero e proprio sistema che orienta ed impegna le funzioni dei professionisti implicati

MANDATO ISTITUZIONALE

identifica il complesso delle funzioni che un professionista è incaricato e, pertanto, tenuto a svolgere sulla base della normativa generale e specifica che informa l’organizzazione alla quale appartiene ed alla quale deve rispondere del suo operato; indica le competenze, i contenuti, le modalità attraverso i quali può e deve operare a favore dei fruitori del servizio che eroga; il mandato istituzionale è interagente Con il mandato professionale e con il mandato sociale.

PIANIFICAZIONE

Individuazione di azioni complesse da intraprendere rispetto a finalità generali, a lungo termine (annuale o pluriennale) attraverso la realizzazione di programmi specifici, riguardanti obiettivi di medio e breve periodo.

PRESA IN CARICO

Assunzione di responsabilità (v. voce). Nel servizio sociale professionale, con presa in carico si intende l’atto formale-amministrativo rispetto alla verificata competenza dell’istituzione ad assumersi la responsabilità dei percorsi di aiuto. Nel processo d’aiuto si caratterizza, oltre che per la dimensione conoscitiva-relazionale, come assunzione di responsabilità professionale, individuale e collettiva (del singolo operatore, dell’équipe, del servizio), verso il singolo, il gruppo, la comunità in rapporto e risposta ad una domanda, esplicita/implicita, diretta/indiretta, d’intervento. 

Articolo scritto da Francesca