Un’analisi sui costi sociali della disabilità in Italia

L’analisi che potete trovare su Amazon tratta i costi sociali della disabilità in Italia.

L’obbiettivo proposto da questa tesi è quello di avere un quadro completo sui costi sociali, che possiamo distinguere in pubblici e privati, come il carico familiare.

Così facendo sapremo in che condizioni versano le famiglie con disabili a carico e se gli aiuti ricevuti si possano ritenere soddisfacenti per lo sviluppo dell’autonomia e per il supporto delle famiglie coinvolte.

Il fine è quello di comprendere la necessità di garantire interventi volti a potenziare i diritti civili e le pari opportunità, per rimuovere gli ostacoli che rendono ulteriormente difficile la vita delle persone con limitazioni funzionali e quindi limitati anche nell’autonomia.

Il primo capitolo sarà dedicato a chiarire cosa è una disabilità, specificando soprattutto la Nuova Classificazione Internazionale dettata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per  uniformare la definizione in un’ottica multidimensionale, perché non possiamo tener conto solo delle menomazioni che limitano la vita quotidiana, ma anche del sistema familiare, ambientale, occupazionale, economico e politico.

È importante collegare la figura del disabile a una normativa, nazionale, europea e mondiale, che storicamente nasce dalla necessità di avere dei diritti umani che siano estesi a tutti i cittadini indipendentemente dalle condizioni in cui essi versano.

Così arriviamo al lavoro dell’assistente sociale, figura professionale fondamentale nella cura di queste persone che hanno il diritto di autodeterminarsi nella società ed avere tutte le possibilità per essere autonomi in base al principio di “qualità della vita” e infine al lavoro di rete, strumento fondamentale per riuscire ad attivare quante più opportunità sociali.

Nel secondo capitolo troveremo le indagini statistiche, demografiche, rispondendo alla domanda: Quanti disabili ci sono in Italia?

La risposta chiarificherà l’età, il sesso, le problematiche e il grado di disabilità di questa popolazione, cercando di individuare la tendenza demografica tra il Nord e il Sud.

In questo modo sapremo le varie fasi della vita che attraversano queste persone, dalla partecipazione alla vita scolastica fino al diritto al lavoro e di conseguenza se le politiche scolastiche e lavorative ancora siano carenti nel nostro sistema sociale, andando a penalizzare la partecipazione sociale.

Il terzo capitolo sarà dedicato all’analisi dei costi sociali in Italia, chiarendo cosa sono, vedendo i finanziamenti pubblici, il carico psicologico e la perdita di produttività che investe le famiglie che si trovano ad affrontare questi particolari percorsi di vita. Vedremo se anche in questo caso ci saranno differenze tra le diverse Regioni di una Repubblica unita già tanti anni fa.

L’ultimo capitolo mostrerà che il modello proposto in Italia non è perfetto, sia a causa della crisi, sia a causa di politiche che hanno bisogno di nuove prospettive in un Paese mutato per le nuove esigenze sempre più articolate.

Per capire quali soluzioni applicare e se sono applicabili chiariremo il concetto di Welfare State guardando verso diversi Paesi europei considerati all’avanguardia nella cura dei soggetti disabili.

Di seguito il link del